IT’S ALL IN MY HANDS, IT’S ALL IN YOUR EYES
Mostra dedicata a Giorgio Palù e Alfredo Rapetti Mogol
a cura di: Ilaria Bignotti e Vera Canevazzi
In collaborazione con: ArteA Gallery
Inaugurazione: 11 dicembre, dalle 14 alle 21, in occasione della XVII edizione della Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
periodo mostra: 11 dicembre 2021 – 31 gennaio 2022
luogo: BLUE PAVILION, via della Vecchia Dogana, 30 – Cremona
It’s All in My Hands, It’s All in Your Eyes pone in dialogo, per la prima volta, cicli recenti della ricerca artistica di Giorgio Palù (Cremona, 1964) con l’opera di Alfredo Rapetti Mogol (Milano, 1961).
Due artisti appartenenti alla stessa generazione e, pur negli esiti diversi, accomunati da un’indagine foriera di esiti che si sviluppa rispettivamente attorno a un tema d’elezione: per Palù, la materia; per Rapetti, la parola. Entrambi provenienti da ricerche in altri linguaggi e discipline, traducono la loro specifica professionalità in disciplina artistica, riuscendo a elaborare un linguaggio riconoscibile e stratificato, frutto di un’energia ideativa e produttiva di fertile vitalità. Giorgio Palù è infatti tra i più importanti architetti contemporanei italiani, la sua opera è stata pluripremiata e riconosciuta, tra gli altri, con il Compasso d’Oro nel 2016 per l’Auditorium Arvedi del Museo del Violino di Cremona, mentre Alfredo Rapetti Mogol è un noto scrittore di testi musicali. La materia per l’opera di Palù è laboratorio sperimentale, metafora di senso, icona trasmutevole che l’artista continua a interrogare, in una processualità germinativa che spazia dal cemento alla resina, dal travertino al cristallo e al plexiglas, dall’assemblage di elementi di recupero e riuso all’installazione multimediale.
La parola è per Rapetti origine e approdo di una vitale capacità modulatoria e compositiva, che porta l’artista ora a scavare e stravolgere l’alfabeto e la sua sillabazione, ora a reinventare i codici poetici e comunicativi: un inno alla vitalità della parola che è fonte di vita e dialogo, in un corpo a corpo con il pubblico, chiamato a trovare segrete relazioni tra il linguaggio e la pittura, il pensiero e la sua traduzione narrativa.
Sin dal titolo, It’s All in My Hands, It’s All in Your Eyes, (è tutto nelle mie mani, è tutto nei tuoi occhi), il progetto espositivo evidenzia sia la duplice direzione della loro ricerca artistica – le mani e la materia, gli occhi e la parola – sia la costante richiesta che le loro opere svolgono nei confronti dello spettatore, chiamato ad essere partecipe del farsi della materia e dell’affioramento del linguaggio, in una reciprocità di sguardi e tattilità, empatia e coinvolgimento. Di Giorgio Palù saranno esposte una selezione di opere scultoree, realizzate tra il 2018 e il 2021: pietra e resine, plexiglass e cristallo sono i materiali d’elezione di questa esposizione che verifica come, partendo da una specifica tipologia di materiale, l’artista ne lavori e ne trasformi l’identità, in una reiterazione del gesto che disegna, scava, trasforma iconicamente la superficie.